Intervista a Giorgio Bendazzoli, campione del mondo di arrampicata
Giorgio Bendazzoli nel 2016 in Cina si è laureato campione del Mondo di arrampicata nella categoria Youth A (Under 18). Abbiamo contattato il climber vicentino per fargli assaggiare Bivo 2.0 e avere l’opinione sull’utilizzo del prodotto da parte di chi ogni giorno, come lui, passa parecchio tempo appeso ad una parete. Buona lettura
D: Ciao Giorgio, grazie per averci offerto la possibilità di far testare Bivo ad un campione del mondo. Vogliamo però sapere anche un po’ più su di te e la tua passione. Come riesci a coniugare studio e arrampicata?
Giorgio: Riesco a unire studio e arrampicata cercando di essere il più efficiente possibile con il tempo che ho a disposizione evitando di prendermi altri impegni che non riguardano lo sport o la scuola.
D: Hai degli hobby, oltre all’arrampicata? Oppure è una passione talmente totalizzante da occupare tutto il tuo tempo libero?
Giorgio: L’arrampicata occupa buona parte del mio tempo libero per cui nel tempo che mi rimane preferisco semplicemente rilassarmi o studiare. Ho però la fortuna di potermi allenare con degli ottimi amici per cui la parte dell’allenamento è spesso anche la più divertente.
D: A che età hai iniziato ad arrampicare? L’amore per questa disciplina da chi ti è stato trasmesso?
Giorgio: Ho iniziato a frequentare una struttura di arrampicata a 6 anni su consiglio di mio zio ma già da prima mi piaceva scalare gli alberi per cui direi che è una passione innata.
D: Avresti mai pensato di diventare campione del mondo? Come lo sei diventato? Cosa si prova ad esserlo?
Giorgio: Fin dai primi anni di scalata sapevo che avrei dedicato buona parte della mia vita a questo sport ed ero costantemente determinato a migliorarmi e raggiungere il mio massimo potenziale; sapevo che prima o poi avrei avuto l’occasione di dimostrarlo. Prima di andare al mondiale nel novembre del 2016 ero consapevole di essere in ottima forma, ma ho dovuto aspettare la prima via di qualifica per capire che potevo realmente vincere. Come sempre nelle gare ci sono molte variabili e molti possibili errori da commettere, e riuscire a esprimermi al meglio per tutta la gara mi ha reso quasi più felice che non per la vittoria stessa. E’ stata un’esperienza indimenticabile che mi accompagnerà per tutta la vita.
D: A livello di alimentazione, hai delle restrizioni particolari? Segui una dieta?
Giorgio: Al momento sono seguito dalla nutrizionista della nazionale che mi prescrive una dieta per i miei bisogni sportivi. Non ho restrizioni particolari se non moderare consumo di dolci e quant’ altro.
D: Ci spieghi perchè ti trovi bene con Bivo e perchè lo consigli a chi, come te, ama arrampicare?
Giorgio: Mi trovo bene con Bivo perché è un prodotto naturale molto equilibrato e salutare basato sulla dieta mediterranea che si rifà molto bene alle esigenze di un arrampicatore. Inoltre è molto pratico perché si prepara in tempo zero e appesantisce molto meno di un pasto completo pur avendo lo stesso apporto energetico.
D: Ci racconti un momento particolarmente emozionante, tra i tanti, nel quale eri impegnato ad arrampicare in qualche angolo del mondo?
Giorgio: Senza dubbio l’arrampicata che preferisco è quella in falesia dove la bellezza del gesto si unisce al vasto panorama delle montagne. Una delle falesie più belle al mondo dove ho potuto scalare è Ceuse, in Francia. La roccia è incredibile e sembra disegnata ad arte, i rinvii sono spesso lontani tra loro qualche metro rendendo la scalata e le cadute ancora più adrenaliniche. Infine si può ammirare la pianura francese da circa 2000 metri di altitudine. Un luogo veramente emozionante in cui non vedo l’ora di tornare quest’estate.
D: Quali sono i tuoi programmi per il futuro? Quali i tuoi obiettivi?
Giorgio: Quest’anno si aprono nuove opportunità perché andrò a frequentare l’università di Informatica a Trento, dove avrò a disposizione più strutture per allenarmi e la possibilità di gestire meglio il mio tempo. Ho intenzione di continuare a spingermi oltre i miei limiti e di raggiungere grandi risultati anche a livello senior; e nel frattempo conoscere nuove persone e fare esperienze indimenticabili.