I cibi che, come Bivo, ti permettono di reidratarti e nutrirti allo stesso tempo
I motivi per cui un adeguato apporto idrico è essenziale per il corpo umano sono molteplici. In ambiente acquoso avvengono tutte le reazioni chimiche dell’organismo, ma non solo: con l’acqua diluiamo il cibo nella fase digestiva, eliminiamo le scorie del metabolismo e regoliamo la temperatura corporea. E molto altro ancora! In generale, nell’arco della giornata un adulto sano dovrebbe bere almeno 1 litro e mezzo di acqua, più un altro mezzo litro derivante dagli alimenti. Il vantaggio di assumere liquidi anche per mezzo di alcuni cibi è che in questo modo possiamo idratarci e, contemporaneamente, nutrirci. Tutto ciò non avviene se ingeriamo la sola acqua, il cui valore calorico, si sa, è pari a zero. L’acqua contiene sali minerali, ma è priva di macronutrienti come proteine, lipidi e carboidrati.
Gli alimenti che ci idratano e nutrono allo stesso tempo possono appartenere alla categoria dei cibi liquidi, come latte, yogurt, kefir, bevande vegetali e BIVO, oppure a quella degli alimenti solidi come frutta e verdura.
Iniziamo parlando del latte (composto da acqua per l’87%), considerato da sempre un alimento completo perché contiene proteine di alto valore biologico, carboidrati sotto forma di zuccheri semplici come il lattosio e lipidi facilmente digeribili. Contiene inoltre minerali come calcio, fosforo, sodio e potassio, vitamine del gruppo B, e vitamine liposolubili come la D e la A. Tutte queste componenti rendono il latte un alimento prezioso, ma non completo: mancano infatti componenti importanti come ferro, vitamina C e fibra. Quale latte conviene scegliere? Intero o scremato? E’ importante considerare che il latte intero contiene una maggiore quantità di vitamine D e A, dal momento che esse, essendo sostanze liposolubili, sono veicolate dalle particelle di grasso. Per questo motivo, il latte parzialmente scremato ne contiene molte meno e il latte totalmente scremato ne è del tutto privo. E’ meglio quindi preferire il latte intero se desideriamo assimilare tutti i suoi preziosi nutrienti, a meno che non ci siano delle motivazioni particolari come il fatto di seguire una dieta ipocalorica o di soffrire di ipercolesterolemia.
Un altro latticino, lo yogurt, appartiene di diritto alla categoria dei cibi idratanti e nutrienti.
Infatti, a seconda del tipo, contiene dal 78 all’85% di acqua. Nello yogurt troviamo i nutrienti presenti nel latte con un plus dato dalla presenza dei fermenti lattici che esercitano un’azione regolatrice sulla composizione della flora batterica intestinale, migliorando le difese immunitarie e regolarizzando la funzionalità intestinale. Va comunque specificato che, soprattutto nel caso di pasti abbondanti, la maggior parte dei batteri presenti nello yogurt non oltrepassa la barriera acida dello stomaco e non contribuisce alla funzione prebiotica.
Quindi, se vogliamo ottenere una maggiore ripopolazione della flora batterica, è meglio preferire il kefir, un prodotto fermentato usato fin dall’antichità e originario del Caucaso. Contiene una combinazione di batteri benefici e lieviti: questi, miscelati insieme, formano dei granuli che, aggiunti al latte, ne provocano la fermentazione. I microorganismi del kefir riescono a penetrare la barriera gastrica e ad arrivare vivi nell’intestino in maniera più efficace rispetto ai batteri dello yogurt. Inoltre il kefir è molto digeribile e ricco di vitamine, enzimi, minerali e acido lattico. In particolare, l’acido lattico è molto utile all’organismo, in quanto contribuisce a regolare il pH intestinale e ad inibire la crescita dei patogeni.
Per chi ha problemi di intolleranze o allergie al latte o per chi ha scelto un’alimentazione di tipo vegano, le bevande di origine vegetale rappresentano un altro tipo di alimento idratante e nutriente. Passiamo in rassegna alcune tra le più diffuse:
Bevanda a base di riso: è ricca di zuccheri semplici derivati dall’idrolisi spontanea dell’amido, che unitamente alle altre caratteristiche, la rendono una bevanda energetica di facile digestione. La frazione lipidica è modesta e, a differenza di quella del latte vaccino, poverissima di grassi saturi e ricca di acidi grassi polinsaturi.
Bevanda a base di soia: presenta una frazione lipidica ricca di grassi insaturi (“grassi buoni”), scarsamente rappresentata nel latte vaccino. Inoltre, l’apporto proteico è sovrapponibile a quello del latte di mucca e le proteine che contiene possiedono un elevato potere nutrizionale, anche se comunque inferiore rispetto a quello del latte vaccino.
Bevanda a base di cocco: viene estratta dalla polpa della noce di cocco e non va confusa con l’omonima acqua che invece è il liquido racchiuso all’interno della noce. Contiene acido laurico, una sostanza che alza il colesterolo buono (HDL), ma non bisogna esagerare nella quantità perché fornisce molte calorie, anche se ne esistono versioni più o meno ricche di grassi.
Bevanda a base di mandorle: apporta una discreta quantità di antiossidanti come la vitamina E ed è ricca di acidi grassi insaturi (in particolare oleico), ottimi per il sistema circolatorio. E’ inoltre ricca di magnesio e di una proteina, detta amandina, dalle proprietà ipocolesterolemizzanti.
Fino ad ora abbiamo parlato di alimenti liquidi come latte e yogurt, ora invece passiamo agli alimenti solidi ricchi di acqua e nutrienti come frutta e verdura. E’ scontato dire che più o meno tutti gli alimenti di questa categoria, se freschi, sono ricchi di acqua, ma vale la pena di ricordare quelli che ne contengono in misura maggiore come ad esempio il cetriolo, l’anguria, la fragola, il melone, il sedano, la lattuga e il pomodoro. Tra tutti spicca il cetriolo che è, tra i cibi solidi, quello a maggior contenuto di acqua: ben il 96,7%. Assumere liquidi attraverso i vegetali presenta dei vantaggi perché essi contengono fibre che trattengono l´acqua, ostacolandone l´immediata eliminazione attraverso i reni: ciò permette di ottenere un’idratazione dell’organismo più lenta, ma più efficace. Con i vegetali non assimiliamo solo acqua, ma anche zuccheri (soprattutto fruttosio), fibre, vitamine, minerali e fitocomposti. I fitocomposti sono sostanze con azione benefica per l’organismo perché molti di loro appartengono alla categoria degli antiossidanti. Tra i più famosi citiamo i flavonoidi, presenti ad esempio nell’uva e nei mirtilli. Ogni vegetale contiene tipi diversi di fitocomposti, e molti di essi sono di recente scoperta. Chiudiamo questa carrellata parlando di BIVO, perché anch’esso fa parte di diritto dei cibi che nutrono e idratano allo stesso tempo. Questo perché è indubbiamente un prodotto nutriente da molti punti di vista: è un pasto completo, ha un apporto calorico adeguato, possiede un buon equilibrio dei macronutrienti, contiene molte vitamine, sali minerali e anche fibre. A tutte queste qualità si somma il fatto che, dal momento che per consumarlo va aggiunta acqua, idrata l’organismo. BIVO, quindi, permette di avere i giusti nutrienti e, al contempo, la giusta idratazione. Questo è indubbiamente un vantaggio, soprattutto per chi pratica sport a lunga durata come trekking ed escursionismo, perché Bivo è una soluzione pratica, inoltre è molto digeribile e può essere sorseggiato durante l’escursione, permettendo un’idratazione costante. Inoltre, dato l’alto contenuto di ingredienti a basso indice glicemico, fornisce energia a lento rilascio, utile in particolare per le attività di endurance.
Paola Salgarelli, Biologa Nutrizionista, specialista in Scienza dell’Alimentazione
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