Perchè è importante affidarsi ad un nutrizionista per definire la propria dieta?
Ecco ci risiamo: è iniziata la primavera e, come ogni anno in questo periodo, si intensificano le campagne mediatiche per perdere peso in maniera facile, veloce, o addirittura immediata! La rete in particolare è un pullulare di tutto ciò, perché l’arrivo della bella stagione invoglia un po’ tutti a rimettersi in forma e in questo non c’è niente di male, anzi! Il problema è che bisogna rivolgersi alle persone giuste, quindi ai nutrizionisti.
Giusto per fare chiarezza, il nutrizionista è un medico o un biologo specializzato in Scienza dell’Alimentazione o con competenze specifiche in ambito nutrizionale acquisite con master o corsi specifici.
Il nutrizionista non è Google! Purtroppo nel web sembra che tutti se ne intendano di diete, ma in realtà vengono dati consigli che possono diventare anche pericolosi. Con l’avvento dei social molti credono che a tutto ci sia una risposta immediata e semplice, anche in campi, come quello della nutrizione, dove ciò non è possibile.
Davide e Taddeo, fondatori di Bivo, mi hanno raccontato che spesso le persone scrivono anche a loro chiedendo indicazioni per perdere peso. “Noi ogni volta rispondiamo che non siamo dei nutrizionisti e che perciò non possiamo indicare alcuna dieta. Diciamo che Bivo è un alimento bilanciato che può essere inserito in un piano nutrizionale anche al fine di perdere peso, ma che è necessario farsi prescrivere una dieta da un professionista”. Questo per farvi capire che chi ha ideato Bivo ha una filosofia basata sulla trasparenza e non sulle false e facili promesse.
Ma perché è meglio affidarsi al nutrizionista per rientrare in forma? Innanzitutto perché non siamo tutti uguali e quindi ciascuno di noi necessita dell’alimentazione più adatta per l’età, il livello di attività fisica, il tipo di lavoro e molto altro ancora, come le problematiche di salute e, perché no, anche il gusto personale. Inoltre, solo chi è del settore sarà in grado di prepararvi uno schema alimentare adeguato come apporto calorico e allo stesso tempo equilibrato per ciò che riguarda micro- e macronutrienti.
Altro punto importante è che, per avere una consulenza personalizzata, è necessario collegarsi da remoto tramite conference call, o ancora meglio quando possibile andare fisicamente nello studio del nutrizionista. Nel caso di incontro fisico il nutrizionista povrà visitare la persona per rilevare le misure antropometriche (peso e circonferenze) e per fare esami di approfondimento (come la plicometria e l’impedenziometria). Inoltre, il nutrizionista durante la visita (di persona o da remoto) si informerà in merito alle vostre abitudini alimentari e sul vostro stato di salute visionando esami del sangue e referti. Solo dopo aver raccolto tutti questi dati sarà in grado di preparare uno schema alimentare personalizzato e mirato all’obiettivo da raggiungere per il paziente. Tale obiettivo potrà essere il calo di peso, ma anche un aumento in una persona troppo magra o un mantenimento del peso per chi si rivolge al nutrizionista solo per migliorare la propria alimentazione.
Un altro punto importante per cui la rete non può sostituire il professionista, è il rapporto che si instaura nel tempo tra il nutrizionista e il paziente. Solo fissando un calendario periodico di incontri (una volta al mese, ad esempio) è possibile per il professionista seguire in maniera adeguata la persona, ad esempio controllando che il peso non scenda troppo velocemente o troppo lentamente o motivando il paziente a continuare la dieta negli inevitabili momenti di “crisi”. Un altro dei vantaggi dei controlli periodici è la compliance del paziente nei confronti della dieta: se non si viene controllati sarà più facile sgarrare, mentre se si è seguiti da uno specialista più facilmente si rispetterà la dieta.
A questo punto è chiaro che la rete non potrà mai sostituirsi al nutrizionista, ciò nonostante da essa si possono trarre informazioni generiche utili che, con il buon senso e avvalendosi di siti seri, possono essere d’aiuto.
Ma avevano ragione Davide e Taddeo a dire che Bivo si può inserire all’interno di una dieta ipocalorica con l’aiuto del nutrizionista? Certo che sì, perché Bivo è un prodotto bilanciato nei nutrienti che lo compongono, secondo le percentuali della Dieta Mediterranea. Di sicuro, quindi, il nutrizionista riuscirà ad inserirlo all’interno della giornata bilanciandolo con gli altri pasti. Così anche chi è a dieta potrà usufruire della praticità e della facilità di preparazione di Bivo!
Paola Salgarelli, Biologa Nutrizionista, specialista in Scienza dell’Alimentazione