Salute e benessere: le capacità coordinative
Questo articolo è a cura della Professoressa Diana Tomasi, Docente di Scienze Motorie e sportive, da oltre 30 anni, presso il Liceo G. B. Quadri di Vicenza e Responsabile del settore mezzofondo di Atletica Vicentina.
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L’ultima volta abbiamo parlato dell’importanza di mantenere in buono stato il sistema cardio-circolatorio.
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Sullo stile di vita possiamo dire che anche allenare le capacità coordinative è importante per mantenere una buona qualità della vita. Ma cosa sono le capacità coordinative? Sappiamo che le capacità motorie vengono suddivise in due aree, le capacità condizionali e quelle coordinative.
Per altro esse sono necessariamente intercorrelate; detto in altri termini tutti i nostri movimenti sono l’espressione delle capacità motorie nel loro complesso, e sfruttano per così dire sia le nostre capacità condizionali sia quelle coordinative. Le capacità condizionali sono forza, resistenza, velocità. Sfruttano le nostre caratteristiche organico-funzionali e sono legate ai grandi sistemi (cardio-respiratorio, muscolare, immunitario, endocrino) del nostro organismo. Oltre ad essere intimamente connesse ai meccanismi energetici che ci consentono il movimento.
Quelle coordinative sono equilibrio, accoppiamento (dei movimenti), coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica, ritmo, orientamento spaziale, tempo di reazione e senso cinestetico. Le capacità coordinative sono legate all’efficienza del nostro sistema nervoso.
A metà tra le caratteristiche delle capacità condizionali e coordinative si colloca la flessibilità (mobilità articolare).
Quindi allenare le capacità coordinative significa eseguire degli esercizi atti a migliorare il nostro equilibrio, il nostro senso cinestetico e tutte le altre capacità sopra evidenziate.
Come sta il tuo equilibrio? Proviamo alcuni test!
Dalla posizione di in piedi solleva la gamba destra in avanti in modo che la coscia e la gamba propriamente detta formino un angolo di circa 90°. Mantieni la posizione per 30 secondi. Fatto? E’ stato difficile?
Per molti non lo sarà stato.
Rifai l’esercizio ma questa volta tieni gli occhi chiusi, e nei trenta secondi di tempo esegui alcune circonduzioni dei piedi alternativamente in senso orario e antiorario (disegna dei cerchi con la punta del piede cambiando senso ogni tre cerchi…).
Sempre in equilibrio su una gamba potremmo introdurre dei movimenti accoppiati delle braccia, sollevandole verso l’alto spostandole in fuori, in avanti, ecc. E poi spostando un braccio in avanti e l’altro in fuori, uno in alto e l’altro in avanti e così via. Alternando poi la gamba di appoggio.
Un po’ più difficile, vero…
Anche migliorare la propriocezione è un obiettivo che potremmo darci (per propriocezione, o cinestesia, si intende la capacità di avere la consapevolezza della nostra posizione nello spazio, in relazione al mondo esterno ed in rapporto ai vari segmenti del nostro corpo). Abbiamo infatti dei recettori situati nei muscoli, nei tendini e nelle guaine muscolari che ci trasmettono una serie di informazioni e ci permettono di interagire efficacemente dopo le rielaborazioni compiute dal sistema nervoso.
Facciamo un altro esercizio! In una stanza abbastanza vuota metti un foglio di carta a due metri da te. Chiudi gli occhi e cammina verso il foglio di carta (tieni le mani davanti a te, come quando cammini al buio…), con l’obiettivo di mettere il piede sinistro sopra il foglio. Quando hai fatto apri gli occhi. Hai raggiunto l’obiettivo? Se no, quanto lontano è il tuo piede sinistro dal foglio di carta?
Adesso un esercizio da fare in coppia, con un pallone. Metti il pallone tra te e il tuo compagno/a. Colloca il pallone tra il tuo addome e quello del tuo partner, sostenendolo con la pressione esercitata dalle due pance. Trasportalo dal punto a al punto b (distanti una decina di metri) senza toccarlo con le mani e senza farlo cadere. Fai lo stesso mettendo il pallone tra schiena e schiena.
Altro esercizio! Disegna una stella per terra usando del nastro adesivo. Fai l’esercizio che vedi nel video che segue: https://www.youtube.com/watch?time_continue=7&v=L49S7VEV9Ho&feature=emb_logo
Anche la funicella, attrezzo che la volta scorsa abbiamo usato per migliorare la resistenza, può essere in realtà molto utile anche per migliorare le capacità coordinative. Se non ce l’hai in casa procurati una funicella (ce ne sono di vari tipi, di corda, di plastica con l’anima metallica, di cuoio, e costano tutte pochi spiccioli…) ma noi consigliamo una funicella normalissima di corda con due manopoline alle estremità (che possono anche essere sostituite da un robusto nodo se la funicella è ricavata da una corda). La lunghezza dipende dall’altezza della persona. Metti la corda sotto i piedi e tenendola nei due estremi (dove ci sono le maniglie) con ambo le mani verifica che arrivi appena sotto le ascelle. Se non salti la corda da tantissimo tempo (ricorderai che era un gioco che moltissimi di noi hanno fatto da bambini) inizia molto lentamente. Vedrai che un po’ alla volta ritroverai il ritmo e la confidenza che avevi da bambino. Se vuoi qualche idea su come saltellare con la corda in mano dai un’occhiata a questo breve video: https://www.youtube.com/watch?v=5BwHIwCo83M
Nel prossimo post parleremo invece di come eliminare le cosiddette “maniglie dell’amore”.
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