Sprechi alimentari sotto Natale
Il Natale ormai è alle porte e nelle cucine degli italiani fervono i preparativi per il pranzo di Natale o la cena della Vigilia (a seconda delle tradizioni familiari). Ma siamo certi di consumare tutti i prodotti alimentari acquistati?
La FAO stima che ogni anno circa un terzo del cibo mondiale vada perduto. Secondo i dati della campagna “Food We Want” la maggior quota di spreco avviene tra le mure domestiche, all’interno delle quali in media ogni individuo getta tra i rifiuti quasi mezzo kg di cibo al giorno…due quintali all’anno a testa! Pensate non solo allo spreco economico che questi rifiuti producono ma anche allo spreco di risorse ambientali impiegate per produrre un cibo che poi nessuno utilizzerà.
Le cifre dello spreco alimentare europeo sono agghiaccianti: 89 milioni di tonnellate di cibo sprecato che, a loro volta, hanno prodotto 170 milioni di tonnellate di gas serra.
La campagna “Food We Want” che negli scorsi anni fu finanziata dall’Unione Europea e attiva in 8 Paesi del Mondo (Italia, Spagna, Polonia, Portogallo, Gran Bretagna, Kenya, Mozambico e Tanzania) aveva lo scopo di sensibilizzare al tema degli sprechi promuovendo, tramite 3 video, dei semplici e, in teoria scontati, gesti che ci sentiamo di fare nostri.
Il primo consiglio, forse il più importante di questa campagna (e che può servire a risolvere moltissimi altri problemi di salute già trattati in questo blog) è quello di ridurre le porzioni di cibo preparate. Se nonostante questo, rimane sulla vostra tavola del cibo non consumato vi proponiamo altri comportamenti virtuosi quali quello di ri-utilizzare il cibo avanzato per preparare piatti sfiziosi nei giorni successivi (esistono decine di libri contenenti ricette ottenute con cibo ri-utilizzato); di congelarlo e consumarlo in un secondo momento; di conservare la frutta e verdura in frigorifero in maniera adeguata; di prestare attenzione alla data di scadenza dei prodotti alimentari.
Piccoli accorgimenti, ma che possono fare la differenza. E questi discorsi hanno ancora più senso di esistere nei giorni a ridosso delle festività nelle quali, si sa, gli italiani amano esagerare con le vivande presenti sulle proprie tavole.
E’ vero anche che la tendenza dello scorso Natale, come evidenziato da Ixe e Coldiretti, è andata verso una diminuzione degli sprechi: speriamo di continuare su questa strada e di adottare dei comportamenti virtuosi sia durante le feste, sia in tutti i giorni dell’anno.