I migliori percorsi trekking del Friuli-Venezia Giulia
Dopo qualche settimana di attesa torna la seguitissima rubrica in cui collezioniamo i più bei percorsi trekking di ciascuna regione italiana. Siamo finalmente in Friuli-Venezia Giulia.
Per questi luoghi abbiamo scelto una guida d’eccezione: Andrea di Ritorno alle Origini. Chi meglio di lui conosce le montagne del Friuli Venezia Giulia? Nel suo blog, apprezzatissimo dagli appassionati di outdoor, ha fatto il resoconto di centinaia di uscite, principalmente in queste zone. Tra queste gli abbiamo chiesto di sceglierne cinque che possano descrivere al meglio le montagne della sua regione di origine.
Abbiamo atteso questa selezione per diverse settimane, non era facile scegliere 5 uscite tra tutte quelle presenti nel blog… Ma alla fine ecco qui la top five del Friuli Venezia Giulia.
Uscita 1 – Monte Floriz
Iniziamo con un giretto facile ma che ci permette di ammirare paesaggi incantevoli sulle montagne friulane. La partenza non è distante dal confine con l’Austria, presso il parcheggio del rifugio Tolazzi al plan di Val di Bos a 1350 metri slm. Dal rifugio, nei pressi del quale è possibile lasciare l’automobile, prendete il sentiero CAI 144 e poi il sentiero CAI 145. Al termine di questi due sentieri si giunge alla prima cima, il Costone Stella (2200 metri slm). La bellezza del panorama che avrete modo di apprezzare ripaga davvero lo sforzo affrontato per superare questo dislivello. Proseguendo sul sentiero Spinotti si giunge al rifugio Marinelli in cui vi consigliamo di prendervi una pausa in compagnia del monte Coglians (e magari rigenerandovi con qualche sorso di Bivo). Da qui percorrendo il sentiero CAI 174 si giunge in cima al monte Floriz per poi cominciare la discesa percorrendo il sentiero CAI 150 e passando per la malga Morareet (che oltre al servizio di ristoro offre anche quello di pernottamento).
Per saperne di più:
https://ritornoao.wordpress.com/2014/09/02/monte-floriz-dal-rifugio-tolazzi/
Uscita 2 – Anello di Lanza
Ecco un bell’anello della lunghezza di 9 chilometri con un dislivello positivo di 400 metri, adatto a tutti. Il punto di partenza e arrivo è Cason di Lanza, a Paularo in provincia di Udine. Il percorso si sviluppa lungo il confine con l’Austria in un ambiente ricco di biodiversità floreale, affioramenti carsificati e visuali suggestive.
Dal parcheggio, punto di partenza della nostra escursione, si imbocca il sentiero CAI 451 attraverso un bosco di abeti rossi e larici che ci conduce ad un tratto pianeggiante durante il quale potremo attraversare due ruscelli e ammirare il monte Zermula. Tramite il sentiero 448 si raggiunge Sella di Cordin immersi in un’area caratterizzata da vegetazione arbustiva e poi alla base delle Pale di san Lorenzo. Durante il percorso, deviando leggermente, è possibile visitare la grotta di Attila, una classica formazione carsica che si sviluppa per 400 metri. La tradizione racconta che Attila, re degli Unni, abbia nascosto in questa grotta il suo tesoro nel 452 dC di ritorno in Ungheria dopo una delle sue terribili scorribande.
Per saperne di più:
https://ritornoao.wordpress.com/2018/08/26/casera-cason-di-lanza-kleinkordinalm-anello-stupendo/
Uscita 3 – il sentiero del Pellegrino
Come scrive Andrea nel suo blog “Ritorno alle Origini”, non può mancare un’escursione immersa nella neve. La proposta di Andrea è quindi di scegliere di percorrere il sentiero del Pellegrino al monte Lussari durante la stagione invernale. Il punto di partenza di questo giro è situato presso Camporosso Valcanale nel comune di Tarvisio (UD) dove è situata la stazione della funivia. Da qui prendiamo il sentiero CAI 613 durante il quale, dopo qualche chilometro, inizieremo ad incontrare i vari punti della via crucis, che danno il nome al sentiero. Al di là della particolarità di incontrare queste cappelle completamente immerse nella natura, questa escursione da la possibilità di camminare immersi nel Parco Naturale Foresta di Tarvisio e, giunti in vetta al Monte Lussari, di ammirare lo spettacolo offerto dal Montasio e dal Jof Fuart.
Per saperne di più:
https://ritornoao.wordpress.com/2016/03/01/sentiero-del-pellegrino-monte-lussari/
Uscita 4 – un giro a Polcenigo
Ecco un giretto semplice semplice da fare in qualsiasi stagione nella provincia di Pordenone (Andrea lo ha fatto a Dicembre) che vi permetterà di apprezzare il borgo di Polcenigo. Ci troviamo in uno dei primi luoghi abitati della regione. Infatti in questa zona nella Preistoria si registrarono i primi insediamenti umani grazie alla posizione strategica e alle risorse naturali.
Il borgo permette di apprezzare la maestosità di alcuni palazzi storici del XVI e XVII secolo e le malghe, recentemente ristrutturate, che nei tempi passati costituivano una risorsa economica imprescindibile per l’economia del borgo. Il castello di Polcenigo dall’alto domina il borgo.
Per saperne di più:
https://ritornoao.wordpress.com/2017/01/05/un-giro-a-polcenigo-un-borgo-meraviglioso/
Uscita 5 – escursione al campanile di Val Montanaia
Uno dei simboli delle montagne friulane è situato in Val Montanaia in mezzo al parco delle Dolomiti Friulane: il campanile di Val Montanaia, il più bello del mondo. La partenza di questa escursione è fissata presso il rifugio Pordenone, l’arrivo al bivacco Perugini, Lo scopo di Andrea è quello di portare un saluto all’“urlo di pietra”. Dal rifugio Pordenone si prende il sentiero CAI 353 che ci consente di superare i primi 100 metri di dislivello immersi nel bosco fino a scorgere le vette che fanno da contorno a questa splendida valle. La sorpresa della giornata arriva a quota 1600 slm circa quando di punto in bianco si scorge la punta del campanile in tutta la sua maestosità. Dopo circa due ore di cammino si giunge al bivacco Perugini dal quale si può ammirare la val Montanaia nella sua completezza e il campanile.
Per saperne di più:
https://ritornoao.wordpress.com/2013/07/07/escursione-al-campanile-di-val-montanaia/
Per i più esperti Andrea ha inserito anche le indicazioni per la salita di roccia al campanile della Val Montanaia, una delle tante imprese raccontate nel blog Ritorno alle Origini.
Per saperne di più, o semplicemente per vedere le stupende al campanile:
https://ritornoao.wordpress.com/2018/07/03/salita-al-bel-campanile-di-val-montanaia/
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