UN MESSAGGIO NELLA BOTTIGLIA SALVA TRE VITE
La storia della famiglia Whitson
di Kyt Lyn Walken
Alcune storie, data la collazione in tempi remoti, acquistano nella nostre mente contorni poco definiti. Non ci sentiamo coinvolti, non c’è immedesimazione. A volte manca empatia per le vittime, e anche per i sopravvissuti.
Se invece le vicende appartengono a anni recenti, si innesca in noi la reazione opposta.
“E se capitasse a me?”. Conoscere e comprendere fanno parte della nostra umanità.
Curtis Whinston (44 anni), suo figlio tredicenne Hunter e la compagna di Curtis Krystal Ramirez (34 anni) si trovano nella California centrale. E’ l’estate del 2019. Fa caldo, ma quel caldo piacevole che rende la California – specialmente l’entroterra – particolarmente gradevole, nonchè meta di migliaia di escursionisti.
La meta del gruppo è la cascata del fiume Arroyo Seco, di cui seguono il percorso. Sanno che, vicino alla cascata, troveranno un fune da cui calarsi per continuare il loro percorso fino al successivo campeggio.
Arrivano al punto attrezzato con la corda, ma di questa nemmeno l’ombra. Valutano la possibilità di tornare indietro, ma non riescono a proseguire in quanto le pareti ai loro lati sono alte 15 metri. Calarsi nella cascata è ancora più impensabile: il volume di acqua è troppo consistente. Ai tre non rimane che rimanere dove si trovano e scrivere un messaggio di aiuto, infilato nella loro borraccia trasparente.
“15 Giugno 2019. Siamo bloccati qui, presso la cascata. Aiutateci per favore”.
Le ore iniziano a passare e ai tre non rimane che confidare che la borraccia arrivi a destinazione. E arriva. Dopo alcune ore le squadre di soccorso avvistano i tre e li traggono in salvo.
E’ la prima volta che accade una cosa simile, commenta un membro della squadra di salvataggio.
E’ la prima volta che accade, e che funziona.
La famiglia Whitson è stata solo fortunata o ha anche abile nello sfruttare le risorse a propria disposizione?
Provate a immedesimarvi nella loro vicenda e a pensare a come avreste agito al loro posto.
Qualunque oggetto, in momento di necessità, può trasformarsi in un mezzo di salvezza. Fateci sapere, ad esempio, come utilizzereste le buste di packaging di Bivo nell’ambito di una situazione di emergenza. Siamo curiosi di sapere le vostre risposte e imparare!
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